Alla scoperta dell’Abbazia di San Giorgio
Se siete pronti a intraprendere un viaggio nel lontano Medioevo per vivere un’esperienza entusiasmante, non potete non visitare i ruderi di un’abbazia normanna, unica nel suo genere, immersa nel bosco di Gratteri.
Si tratta di uno dei monumenti storici più antichi del borgo madonita, a mezz’ora di cammino dal centro abitato, attraversando un paesaggio naturale incontaminato. L’appuntamento è al “passo della Scala” – sotto la chiesetta del Crocifisso – da dove ha inizio un sentiero che, da qualche decennio, è stato ribattezzato la Via dei Premostratensi.
E si arriva in un luogo solitario, intriso di storie e leggende, dove domina una pace sovrumana ma che, all’epoca della fondazione del cenobio, doveva essere un punto strategico d’intersezione tra due strade romane assai frequentate da viandanti e pellegrini.
Il sito, oggi, è meta prediletta di numerosi visitatori sia italiani che stranieri che si spingono alla scoperta di quello che potrebbe sembrare, a prima vista, un rudere come tanti, ma che in realtà, è una pietra miliare del Cammino dei Normanni in Sicilia.
La chiesa del monastero di San Giorgio è infatti, un bene culturale di singolare importanza nel panorama siciliano dal punto di vista storico, artistico, spirituale, antropologico. Le sue origini risalgono al sec. XII e si situano in un periodo della storia medievale molto complesso e, allo stesso tempo, intrigante.
Un priorato fondato dai Normanni e affidato a un ordine francese, i monaci Premostratensi, unico esempio in Sicilia per poi, nel 1300, essere ereditato dagli Ospitalieri di Gerusalemme, meglio noti come i Cavalieri di Malta, che la detennero per diversi secoli come commenda.
Vi racconteremo una storia affascinante di un monumento normanno dove fatti realmente accaduti e singolari leggende si fondano insieme in uno scenario fortemente suggestivo che rendono quello di Gratteri un documento storico del periodo normanno pronto a essere incluso all’interno dei siti Unesco di Sicilia.
Per maggiori dettagli sull’escursione e sulla mappa dell’itinerario, visita il seguente link: Visit Gratteri.